Chi non conosce Venezia? Almeno una volta nella vita deve essere visitata.
Venezia è un monumento storico a cielo aperto, affascina per i suoi paesaggi, i suoi tramonti, per la sua architettura, le sue calli e i suoi canali. Venezia non va visitata solo per la sua particolare bellezza, ma è un luogo che va scoperto anche per la sua tradizione enogastronomica.
Camminando per i sestieri della città, ovvero le sei aree in cui è divisa, ci si imbatte ogni metro in una trattoria o in un ristorante tipico del luogo. Ma i veri protagonisti della scena sociale e culinaria sono i “bàcari”, ovvero le tipiche osterie, luoghi impregnati di storia, in cui si entra per sorseggiare un bicchiere di vino o lo spritz locale, in compagnia dei “cicchetti”, gustosi stuzzichini.
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“Un’ombra de vin” per favore!
Il “cicchetto” e “l’ombra di vin” sono i precursori del nostro moderno “aperitivo”. I bacari, che si suppone abbiamo preso il nome dai venditori di vino dell’epoca, erano infatti (e sono tutt’ora) un luogo in cui i veneziani e i viandanti si incontravano per chiacchierare davanti ad un’ombra de vin in compagnia dei cicchetti.
Photo by @Cuciniamoitaly
Questi ultimi fanno parte della cultura gastronomica di questa città. Si tratta di piccoli e sfiziosi assaggi composti da prodotti locali e stagionali. Numerose sono le loro ricette, si passa dai crostini con baccalà mantecato, alla mozzarella in carrozza con acciuga o prosciutto, alle seppie con polenta e calamari. Ogni bacaro si diletta nell’ideare la propria specialità da abbinare rigorosamente ad un’ombra di vino.
L’utilizzo di questa singolare espressione deriva anche essa da un’antica tradizione storica. Era infatti usanza dei mercanti di vino muovere il loro bancone di vendita per seguire l’ombra del campanile di Piazza San Marco, in maniera tale da mantenere il vino sempre fresco.
Con il passare degli anni i bacari, da punto di semplice ritrovo, hanno subito delle trasformazioni fino a diventare delle vere e proprie osterie, ma non hanno mai perso la loro tradizione di offrire a chi vi fa ingresso un bicchiere di vino accompagnato da un uno prelibato bocconcino locale.
Lunga è la lista di questi storici e affascinati posti che ormai sono diventata meta fissa di ogni visitatore, Cuciniamo Italy ne riporta alcuni, come la Ciccheria venexiana da Luca e Fred, la Cantina Do Spada e l’Osteria dai Zemei.
Baccalà mantecato con crostoni di polenta
Questa ricetta è l’espressione tipica della tradizione culinaria veneziana e, oltre ad essere un pasto completo, rappresenta uno sfizioso bocconcino da offrire in occasione di un aperitivo in casa con amici.
Il Baccalà su crostini di polenta è anche un tipico “chicchetto” che le osterie veneziane propongono in compagnia di un buon bicchiere di vino.
La preparazione di questo piatto non è complicata su Cuciniamo Italy troviamo procedimenti e semplici accorgimenti proposti dallo chef Danilo Angè per una riuscita perfetta.
Segui la sua ricetta ed amici e parenti saranno ben contenti di ritrovare a casa i sapori della Laguna!
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