Le Cinque Terre sono uno degli angoli più pittoreschi d’Italia.

È un’area territoriale magica, che sicuramente vale la pena visitare e scoprire quando si hanno a disposizione un paio di giorni di vacanza. L’imminente periodo estivo è sicuramente un momento ideale per programmare un viaggio in questi luoghi.

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Questa parte d’Italia, dal soprannome singolare “Cinque terre”, è denominata così in quanto abbraccia tre comuni e due frazioni della Riviera Ligure di levante, ai confini con la Toscana. Fanno parte di questa denominazione i cinque borghi di Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Questi piccoli e suggestivi luoghi insieme a Porto Venere e alle isole Palmaria, Tino e Tinetto sono stati denominati dall’UNESCO “Patrimoni dell’umanità”.

Il motivo che li rende così caratteristici ed affascinanti è sicuramente dovuto dalla loro conformazione geografica. Il territorio collinare molto aspro e in forte pendenza è stato addolcito dalla costruzione di terrazzamenti a picco sul mare dovuti alle coltivazioni. I borghi ergono scoscesi sulla costa e seguono la natura morfologica delle colline.

Ogni villaggio è uno spettacolo di colori, di tradizioni e di emozioni. Sono luoghi ideali per una gita romantica, ma anche per chi è più sportivo e ama il trekking e scoprire i luoghi in sella ad una bicicletta.

Essendo i paesini molto piccoli (e d’estate particolarmente affollati), si consiglia vivamente di abbandonare la macchina e di muoversi con i treni o con il battello che li collega via mare.

Cuciniamo Italy nel suo portale ci riporta alcune attività per visitare al meglio quest’angolo mozzafiato d’Italia, come ad esempio, pedalare su una vecchia ferrovia abbandonata, andare alla ricerca degli spot più suggestivi per scattare una foto ricordo o imparare a fare il pesto.

Puoi visitare anche un suggestivo Reel sulle Cinque Terre.

 

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Trofie al pesto

Ed è proprio così, il “Pesto” è un altro ingrediente di questo meravigliosa vacanza.

La salsa ligure, la cui ricetta viene fatta risalire all’Ottocento, anche se sicuramente è frutto di passaggi precedenti di più antiche salse, rappresenta oggi un condimento tradizionale tipico della Liguria.

Il Pesto, la cui base parte dal basilico, è un condimento a freddo, ovvero si ottiene pestando con un mortaio il basilico con i pinoli e l’aglio a crudo. Al composto si aggiunge poi parmigiano e olio d’oliva extravergine per rendere il tutto più amalgamabile e cremoso.

Questa ricetta offre lo spunto per condire diversi tipi di pasta, ma la più conosciuta in Liguria è sicuramente quella delle “Trofie”, un tipo di pasta fresca di forma allungata e sottile. Lo Chef Danilo Angè presenta la ricetta tipica della Riviera di Levante con fagiolini e patate sul sito cuciniamoitaly.

Buona Italia a tutti!